mercoledì 26 febbraio 2014

Milan Kundera, 
La festa dell'insignificanza

Milan Kundera, 
La festa dell'insignificanza, 
Adelphi
 p128
di Eleonora Bonoretti

Adelphi, nella sotto copertina:
«Gettare una luce sui problemi più seri e al tempo stesso non pronunciare una sola frase
seria, subire il fascino della realtà del mondo contemporaneo e al tempo stesso 
evitare ogni realismo, ecco La festa dell'insignificanza. Chi conosce i libri di 
Kundera sa che il desiderio di incorporare in un romanzo una goccia di "non serietà" 
non è cosa nuova per lui. Nell'Immortalità Goethe e Hemingway se ne vanno a 
spasso per diversi capitoli, chiacchierano, si divertono. Nella Lentezza, Vera, 
la moglie dell'autore, lo mette in guardia: "Mi hai detto tante volte che un giorno avresti 
scritto un romanzo in cui non ci sarebbe stata una sola parola seria... Ti avverto però: sta' attento". 
Ora, anziché fare attenzione, Kundera ha finalmente realizzato il suo vecchio 
sogno estetico – e La festa dell'insignificanza può essere considerato una
sintesi di tutta la sua opera. Una strana sintesi. Uno strano epilogo. 
Uno strano riso, ispirato dalla nostra epoca che è comica perché ha perduto
 ogni senso dell'umorismo. Che dire ancora? Nulla. Leggete!»

venerdì 21 febbraio 2014

Intervista a Silvia Mezzanotte

Intervista a Silvia Mezzanotte

di William Molducci

Silvia Mezzanotte ha esordito come cantante nel 1990, partecipando al Festival di Sanremo, nella categoria giovani, con la canzone Sarai grande, classificandosi al quarto posto. Successivamente inizia la collaborazione con altri artisti quali Laura Pausini, Francesco De Gregori, Andrea Bocelli e Mia Martini.

giovedì 20 febbraio 2014

Parto da me per camminare con te

Presentazione di: Parto da me per camminare con te

di Orietta Orru e Mohamed Mohatet

Sai Orietta, la tua tesi è un buon lavoro! Ma ciò che darebbe valore alle parole scritte è la vostra storia, il vostro vivere quotidiano. In una sola parola: il vostro amore!”. Queste le parole pronunciateci a Gubbio dal nostro amico Gianluca in un pomeriggio piovoso di inizio aprile, insieme ai venti euro simbolici dateci come segno e come aiuto per pubblicare questo piccolo lavoro.

martedì 18 febbraio 2014

Eliòpolis, Franco Simone

Perle in fondo al mare: Eliòpolis – La città del sole – Franco Simone

di William Molducci

Eliòpolis - La città del sole è l'album del 2001 realizzato da Franco Simone insieme al musicista greco Nikos Papakostas e alla sua Grande Orchestra Balcanica. Come sottolineato dal suo autore, La città del sole è soprattutto un luogo della mente, con tutte le belle sensazioni che il sole suggerisce.

sabato 15 febbraio 2014

L'enigma Escher

L'enigma Escher
Paradossi grafici tra arte e geometria
di Eleonora Bonoretti

Enigma [dal lat. aenigma -ătis, gr. αἴνιγμα -ατος, dal tema di αἰνίσσομαι «parlare copertamente»], il vocabolario Treccani lo definisce: "Breve componimento, per lo più in versi, che propone, attraverso immagini e allusioni, un concetto o una parola da indovinare e anche, detto, frase di significato oscuro, espressione ambigua o velata..."

giovedì 13 febbraio 2014

Sylvain Tesson, Petit Traité sur l'immensité du monde

Sylvain Tesson, Petit Traité sur l'immensité du monde
Editions des Equateurs, 2005, 167 p.
Piccolo trattato sull'immensità del mondo

di Simonetta Sandri


Per rallentare la fuga inesorabile del tempo, Sylvain Tesson, che ormai seguiamo con la massima attenzione da qualche mese, percorre il mondo a piedi, a cavallo, in bicicletta, in canoa. Cammina, cavalca nelle steppe dell’Asia Centrale o nel Tibet, ma, a Parigi, scala anche i monumenti a mani nude. Per abbracciare meglio e con forza intensa la terra, per comprenderla, interpretarla ed ascoltarla, passa le notti sulla cima della parigina Notre-Dame, bivacca all’ombra di un albero formoso o sotto un ponte solitario, si fa ospitare da magre capanne minimaliste, di leggero bambù. Nessuna tempesta fa spavento, tutto respira. Meraviglia ed incanto sono rincorsi e ricercati con energia, alla fine trovati e riscoperti. 

mercoledì 12 febbraio 2014

Intervista al regista Luca Dal Canto

Due giorni d'estate: incontro con il regista Luca Dal Canto

Di William Molducci

Le trame dei film di Luca Dal Canto non sono né semplici né scontate, in quanto riesce sempre ad inserire elementi "nutritivi", attingendo dall'enorme bagaglio artistico e culturale italiano e in particolare da quello livornese. Il cappotto di lana, il suo pluripremiato cortometraggio, aleggia tra le poesie di Giorgio Caproni e le tristi liriche di Piero Ciampi, inoltre, il protagonista si chiama Amedeo, lo stesso nome di battesimo di Modigliani.

sabato 8 febbraio 2014

Diario di una vendetta annunciata

Diario di una vendetta annunciata, Paolo Grassi ci parla del suo primo romanzo

di Paolo Grassi

Quando si parla di vendetta, non può non venire in mente al lettore il Conte di Montecristo, figura vendicativa per antonomasia. Se mi sono ispirato a lui? La risposta è “forse”. Il tempo principale del mio racconto non è solo la vendetta (compiuta da chi e perché lo si scoprirà solo nelle ultime pagine del libro), quello che, dal mio punto di vista emerge dal romanzo è quanto la tecnologia al giorno d’oggi ci toglie privacy, ci osserva e condiziona.

mercoledì 5 febbraio 2014

National Geographic, 125 anni, La Grande Avventura

National Geographic, 125 anni, La Grande Avventura,
Roma, Palazzo delle Esposizioni, 28 settembre 2013 - 2 marzo 2014

di Simonetta Sandri

"Poter gettare ponti che scavalchino millenni, continenti, civiltà, raggiungere esseri umani che lingue, scritture, leggi, costumi, fedi diverse parrebbero dividere inesorabilmente da noi, e scoprire invece che ci sono similissimi - quasi dei fratelli - ecco un insigne piacere". Fosco Maraini, etnologo, alpinista, fotografo, scrittore e poeta.

domenica 2 febbraio 2014

Aljoša Curavić, Istriagog

Aljoša Curavić, Istriagog, Besa Editrice, Nardò (LE), 2013. p.120.

di Alessandro Salvi

Il romanzo breve “Istriagog”, terzo per ordine di pubblicazione, dello scrittore e gionalista Aljoša Curavić, si distingue da subito per la perizia linguistica e la struttura narrativa polifonica. Curioso innanzitutto il titolo, Istriagog. Ma è stato l'autore a svelarci in più di un'occasione di aver aggiunto quel Gog quasi per caso, perché gli piacque subito il suono, molto simile ad un'onomatopea infantile.