domenica 2 marzo 2014

Per tutti, Riccardo Sinigallia

Pillole di musica: Per tutti – Riccardo Sinigallia
di William Molducci

Riccardo Sinigallia debutta nella scena musicale italiana con il gruppo 6 suoi ex, band con cui scrive, suona e canta per quattro anni.
Nel 1994 collabora in qualità d’autore con Niccolò Fabi, di cui arrangia e produce i primi due album Il giardiniere e Niccolò Fabi. 


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 Nel 1997 partecipa alla realizzazione del disco La favola di Adamo ed Eva di Max Gazzè. È dello stesso periodo il ritornello di Quelli che benpensano di Frankie hi-nrg mc, uno dei successi più popolari degli ultimi anni novanta. Ne dirigerà anche il videoclip, iniziando una lunga collaborazione che lo vedrà dietro alla macchina da presa per molte delle sue produzioni musicali, tra cui quelle dei Tiromancino.
Nel 2003 debutta come solista con il disco che porta il suo nome, anticipato dal singolo Bellamore. I brani dell'album sono realizzati in collaborazione con Francesco Zampaglione. Nel 2005 è invitato da Marina Rei a duettare sul palco del Festival di Sanremo nella canzone Fammi entrare, contenuta nel disco Colpisci.


Nel 2006 pubblica il suo secondo album Incontri a metà strada, preceduto dal singolo Finora, due anni dopo produce il CD di Luca Carboni Musiche ribelli, dove insieme i due reinterpretano alcune delle canzoni più significative degli anni settanta, tra cui Ho visto anche degli zingari felici di Claudio Lolli e La casa di Hilde di Francesco De Gregori.
Quest'anno ha partecipato in concorso a Sanremo 2014, ma il suo brano Prima di andare via, è stato escluso dalla serata finale perché già precedentemente eseguito dal vivo.

Per tutti

Sono passati otto anni dall’ultimo disco di inediti di Riccardo Sinigallia, che torna con Per tutti, una raccolta di nove brani prodotta dall’artista stesso assieme a Laura Arzilli e Filippo Gatti. Le canzoni si caratterizzano, rispetto al passato, per un diverso uso dell’elettronica e una scrittura dei testi più personale, come lo può essere il raccontare l’amore, l’amicizia e i propri pensieri. Elettronica e acustica si miscelano, in una sorta di contaminazione e sperimentazione musicale, un passaggio temporale di suoni che partono da ieri, sino ad arrivare ai giorni nostri. Per esempio Io e Franchino è caratterizzato dall'uso di strumenti acustici, necessari per raccontare il ricordo di un'amicizia giovanile: “… ma non ti ho più visto, non ci siamo più trovati, io ti ho aspettato all’uscita della metro, mentre tu chissà in che posto eventualmente mi aspettavi …”. Per tutti è un brano introspettivo, che contrappone un arrangiamento elettronico, dimostrando in quali vasti spazi musicali e di idee si muova il progetto. Dopo otto anni l’autore aveva effettivamente tante cose da esprimere, come dimostrano melodie, ritmi e incisi particolarmente orecchiabili.
Prima di andare via e le ragioni personali, sono due brani per nulla scontati, il primo rappresenta la sintesi degli ultimi quindici anni di vita e di lavoro dell'autore, nel secondo abbiamo apprezzato l'efficacia dell'uso degli strumenti a fiato, che sono utilizzati anche in altri pezzi.
E invece io ha un lungo inizio strumentale, si tratta di un brano d’atmosfera, intenso e coinvolgente, con una scrittura di altri tempi, oggi forse un po' inusuale e per questo ancora più interessante.
Una rigenerazione è il secondo pezzo presentato a Sanremo, purtroppo escluso in favore di Prima di andare via. Musica e testo si legano bene, il ritmo è incalzante, con ottoni e synth, forse avrebbe cambiato il destino di Riccardo, se fosse stato selezionato: “Non siamo dei non siamo macchine, non siamo soli adesso qui, ma tu mi parli in una lingua che non so capire, ed è difficile anche solo dirsi sì, un lampo un inciampare un battito, è tutto chiaro avanti a noi, ma poi per la paura di conoscerci, ti dico cosa voglio, dimmi cosa vuoi, l'avevi detto tu, facciamo entrare il sole, scoprendo dentro al palmo della mano un'altra immagine del nostro cuore …”.
13 07 2010 è un brano strumentale scritto sotto il cielo stellato di un'isola greca, rappresenta un momento di riflessione e di meditazione, con assenza di ritmo e dai toni emotivi. Atmosfera New Age.
Il già citato Prima di andare via è un brano che cattura al primo ascolto, proprio come una canzone popolare, Tu che non conosci, riflessiva e nostalgica è stata scritta da Sinigallia con il fratello Daniele, Stefano Diana e Andrea Pesce. Chiude l'album la canzone Che non è più come prima, un faro puntato sulla figura del musicista.
La Sugar di Caterina Caselli ha puntato su questo progetto e su di lui, un'ottima referenza che garantisce qualità.

Copyright © by William Molducci

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