venerdì 24 aprile 2015

Dino Marsan, il creativo venuto dal futuro

Il cielo sopra Ferrara”

di William Molducci

Dino Marsan è un illustratore, artista digitale, fotografo, scrittore o per meglio dire un creativo e un visionario, capace di vedere dietro a un semplice pennello, computer o drone, uno strumento in grado di esprimere la propria creatività, spesso in anticipo sui tempi. Lo abbiamo incontrato mentre era intento a sviluppare “Maialik”, il supereroe digitale difensore della ricchezza artistica e storica ferrarese. Di questo progetto parleremo in seguito in un successivo articolo.




Ferrara nell’occhio del gigante” ci mostra una città attraverso l’occhio di un drone, questa visione ricorda i tuoi lavori di computer grafica degli anni ‘90, dalle astronavi al drone il passo è breve... 
 
Ho sempre amato tutto ciò che è immagine, reale o fantastica che sia. La mia creatività mi ha spinto a conoscere le diverse discipline perché non mi è mai piaciuto essere catalogato sotto una specifica etichetta. Io sono tutto e niente allo stesso tempo, ritengo che la creatività sia anche sinonimo di libertà, inoltre, ho il bisogno di vedere le cose da un punto di vista inusuale. Oggi le tecnologie si sono talmente evolute che "chiunque" ha la possibilità di produrre cose buone. Il confine tra il professionista e amatore si è quasi annullato e questo ha reso sempre più ardua la ricerca dell'originalità e della qualità.
Tempo fa manifestai ad Alessandro Bersanetti la voglia di immortalare immagini e filmati in maniera dinamica, per suscitare forti emozioni a chi osservava i miei lavori. Lui mi mostrò un piccolo drone che aveva acquistato su ebay. Per me fu un colpo di fulmine! M'innamorai subito di quel mezzo e iniziai a interessarmi al nuovo progetto, pensando al suo possibile impiego. Avevo già pubblicato due libri fotografici su Ferrara: "Alle porte di Ferrara" e "I volti del mercato", quindi, per chiudere la trilogia ne serviva un terzo con le stesse prerogative di originalità. Prima che entrassero in vigore le leggi restrittive sull'uso dei droni, andai in giro per Ferrara con l'idea di immortalare gli aspetti quotidiani della città, vista da una terza dimensione: quella dell'altezza. Fu così che nacque “Ferrara nell'occhio del gigante" un libro che si aggiudicò il terzo posto (con soli due punti di scarto dal primo) al Premio Giornalistico Internazionale indetto dalla Camera di Commercio di Ferrara. Dopo questo mio lavoro, molti altri realizzarono riprese e foto di Ferrara dall'alto, ma a me rimane il privilegio della novità.

L'ippogrifo sorvola il Castello di Mesola


Alessandro Bersanetti: artista, socio e amico, com’è nata la vostra collaborazione?
L'amicizia con Alessandro ha radici talmente lontane che non riesco a ricordarne l'inizio, il nostro sodalizio creativo si è concretizzato in maniera decisiva circa vent’anni fa. Fu all’inizio degli anni ‘90 che Bersanetti mi coinvolse nella produzione di orologi personalizzabili a costi contenuti. Li chiamammo "Funnytime", proposti con lo slogan: "L'orologio da inventare". Insieme abbiamo studiato la grafica della confezione, poi si è prodotta una linea di orologi con le mie illustrazioni (fantascienza, horror, fantasy e tecnologiche) riprodotte nei quadranti. In un numero di Topolino, che conservo ancora, uscì un servizio dedicato a quel progetto.

Dino Marsan durante un'esposizione dei suoi lavori


Utilizzando il drone e la grafica 3D hai realizzato “In volo con l’ippogrifo”, “Viaggio nei Musei di Terra e Acqua del Ferrarese” e “La rocca stellata”… Tutto, però, è iniziato con la mitica Amiga, pennelli e acrilici…
Caro William, questa tua domanda mi fa pensare a quasi mezzo secolo di vita speso all'insegna della creatività. Con simpatia e tenerezza rammento le interminabili ore passate davanti ad Amiga (2000, 3000, 4000) per cercare di trarne il massimo, così da vedere realizzate le grafiche da inserire nei filmati. Da allora ne è passata tanta di tecnologia sotto i ponti, io comunque ho sempre cercato di sfruttarne tale tecnologia per trarne un vantaggio ai fini creativi. Ormai i colori, i pennelli e le matite li uso ben di rado, per non dire mai. L'esperienza fatta con la computer grafica mi ha dato la possibilità di realizzare lavori di animazione per gli studi di post-produzione e fotoritocchi per copertine di riviste e libri. In seguito, grazie alle esperienze fatte in questo settore, ho potuto curare personalmente le immagini delle mie opere editoriali. Ora sto coltivando anche la nuova passione per i video e il montaggio, ho scoperto quanto sia entusiasmante comporre e abbinare azione, immagini e musica. Con l'ausilio del drone molti viaggi, soltanto immaginati, si sono trasformati in spettacolari video che mi sono serviti per una mia ricerca espressiva personale. Sorvolare il verde Parco Urbano, le Mura, le valli, i monumenti storici come il Castello Estense o la Cattedrale della mia città, mi hanno aperto i “polmoni” oltre che la mente visiva. Ho provato immensa soddisfazione nel mostrare, con l'occhio del gigante, realtà del mio territorio mai completamente valorizzate, mi riferisco in particolare alla Rocca di Stellata a Bondeno e alla Torre di Tieni a Massafiscaglia. Queste fatiche non sono state vane perché, insieme all'amico Bersanetti, sono stato coinvolto in un’iniziativa voluta dalla Provincia di Ferrara e finanziata dalla Comunità Europea nell'ambito del Progetto Herman. Questo lavoro, intitolato "In viaggio con l'ippogrifo", mi ha dato l'opportunità di riscoprire il mio territorio, i monumenti, il patrimonio storico/paesaggistico della città Estense e della vasta pianura attraversata dal fiume Po. Non è mancato l'apporto digitale perché il viaggio virtuale è stato accompagnato da un ippogrifo (quello dell'Ariosto) che io e Bersanetti, abbiamo modellato e inserito nei filmati.

Illustrazione e ray tracing hanno sempre caratterizzato i lavori di Dino Marsan


I volti del mercato, Ferrara anni ‘70” è il libro di fotografie che hai pubblicato, abbinando le tue immagini ai testi di Riccardo Roversi, una perfetta sintesi di due ferraresi doc….
Nel 2007 mi rivolsi alla casa editrice Este Edition per proporre il mio primo progetto editoriale intitolato "Alle porte di Ferrara", in quell’occasione scoprii che la dirigeva Riccardo Roversi, un mio vecchio amico conosciuto al tempo del servizio militare a Roma. Ritrovarsi fu una piacevole sorpresa per entrambi e grazie anche ai suoi preziosi consigli entrammo subito in sintonia nell'organizzare la mia prima pubblicazione. Alla luce di quel primo contatto la nostra collaborazione si consolidò e realizzammo la mia seconda fatica editoriale "I volti del mercato - Ferrara anni 70", in cui Roversi, profondo amante e cultore delle nostre tradizioni, inserì alcuni suoi racconti e aneddoti riguardanti Ferrara. L'iniziativa piacque sia alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Ferrara, che lo finanziò interamente, sia al pubblico. Le copie del libro andarono esaurite in breve tempo.

Foto di gruppo nel terrazzo, del Castello Estense, denominato "Il giardino degli aranci". Da sinistra Andrea Samaritani, Maria Chiara Samaritani, Alessandro Bersanetti, Dino Marsan, Gregorio Caselli e Shade Amini (le due comparse guidate dall'ippogrifo)

ImpulseArt” e il ritorno del gruppo de Le Orme a Ferrara...
"Impulsesart" è l'associazione culturale no profit che ho fondato 10 anni fa con l'appoggio di alcuni amici. Tutto era nato dall'idea di accomunare numerose esperienze artistiche in un grande contenitore in Rete. Inizialmente abbiamo fornito uno spazio a tutti gli artisti che si sono iscritti, offrendo gratuitamente l'opportunità di esporre on-line le loro opere e partecipare a specifici concorsi. Con il tempo e l'entrata dell'attuale vicepresidente Umberto Milani, grande amante come me della gloriosa musica prog anni ‘70, abbiamo scelto di abbinare i concorsi artistici a eventi musicali. Così, nel 2008, abbiamo riportato Le Orme in concerto a Ferrara dopo 35 anni di assenza. Il successo fu strepitoso e, galvanizzati da quella bellissima esperienza, abbiamo continuato con quella formula vincente. I nostri budget non ci permettevano contratti con nomi di grande spicco, però abbiamo sempre cercato di proporre musicisti di grande talento. 


 

"In volo con l'ippogrifo" Viaggio nei Musei di Terra e Acqua del Ferrarese (23'):

 



"In volo con l'ippogrifo" Viaggio nei Musei di Terra e Acqua del Ferrarese - versione breve (6'):

 

 


Copyright by William Molducci
 

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