lunedì 10 agosto 2015

Da fratello a fratello, una serata con Franco Fasano

di William Molducci

E’ un piacere assistere a un live di Franco Fasano, uno degli autori più interessanti del panorama musicale italiano, conosciuto per le canzoni interpretate da lui stesso e da artisti quali Fausto Leali e Anna Oxa (“Ti lascerò”, 1° Sanremo 1989), Drupi (“Regalami un sorriso”), Mina (“L'ultimo gesto di un clown”, “Non si può morire in eterno”, “Certe cose si fanno”, “Matrioska”), Franco Califano, Massimo Ranieri, Bruno Lauzi, Peppino di Capri. Sua è anche “Mi manchi”, portata a Sanremo 1988 da Fausto Leali e scelta da Andrea Bocelli per “Amore”, l’album disco di platino negli Stati Uniti, entrato nei primi posti della classifica “Billboard 200”.



L’occasione dell’incontro è stata quella della 29ª edizione di “Agosto con noi”, la manifestazione no-profit organizzata a Ozzano Emilia, per la raccolta di fondi a favore dell'Istituto Ramazzini, specializzato nella ricerca e prevenzione dei tumori e delle malattie ambientali.

Umberta Conti, direttore artistico e conduttrice della rassegna, da anni si prodiga per il successo di questa iniziativa benefica, riuscendo sempre a mettere insieme un cast di prim’ordine, nonostante gli artisti non percepiscano alcun compenso. In questo compito è coadiuvata da Sergio Principe.

Franco Fasano, Massimo Tagliata e Cristina Montanari durante l'esecuzione di "Ti lascerò"

Franco Fasano ha scelto di aprire la sua esibizione con ”Goccia dopo goccia”, il brano scritto con Emilio Di Stefano, in concorso allo Zecchino d’Oro nel 1994 e poi sigla della trasmissione TV “La banda dello zecchino”. Lo accompagnava Valentina Carati, che per nove anni ha fatto parte del Piccolo Coro Mariele Ventre dell'Antoniano di Bologna. Questa è stata la prima di oltre una sessantina di canzoni, scritte da Franco per i bambini, un impegno verso l’infanzia proseguito con la direzione artistica di due edizioni del disco dello Zecchino d’Oro.

Massimo Tagliata, il virtuoso fisarmonicista e arrangiatore già collaboratore di Biagio Antonacci, Antonella Ruggiero e la band Gasparazzo, ha accompagnato Fasano nel secondo brano del suo show: “Fiore di campo di primavera”, incisa originariamente da Franco Califano. L’anima popolare del brano ha coinvolto il pubblico, mentre le invenzioni di Tagliata hanno reso l’esecuzione unica. Franco ha rivelato che Bruno Lauzi s’innamorò di questo pezzo, ma non lo interpretò perché in quel periodo aveva già smesso di incidere dischi.

Franco Fasano e il fisarmonicista Massimo Tagliata

E’ stata poi la volta di “Ti lascerò”, il brano portato al successo da Fausto Leali e Anna Oxa. Franco l’ha eseguita con Cristina Montanari, sempre accompagnato dalla fisarmonica di Massimo Tagliata, scegliendo la versione scritta in origine, più lunga di quella che vinse a Sanremo nel 1989.

Alternare la musica al racconto è lo stile live di Franco Fasano, un modo unico per conoscere situazioni, personaggi e aneddoti legati agli anni d’oro della canzone italiana.

Umberta Conti, Direttore artistico di "Agosto con noi" (Ph by Sergio Principe)

Il gran finale ha visto il cantante ligure, insieme agli artisti che l’hanno preceduto, eseguire “Da fratello a fratello”, un inno alla fratellanza inserito anche nell’ultimo album intitolato “Fortissimissimo”, nato dalla voglia di festeggiare musicalmente i suoi cinquant’anni di cui oltre trenta di attività.

Sono 10 anni che Fasano partecipa all’evento benefico di Ozzano Emilia e tutto lascia presupporre che ci sarà anche il prossimo anno, se così fosse, non perdete l’occasione di ascoltarlo dal vivo.

Tutti i protagonisti della serata hanno accompagnato Franco Fasano in "Da fratello a fratello"


Due domande poste a Franco nell’intervista pubblicata dal settimanale statunitense “L’ItaloAmericano”, distribuito nelle edicole della West Coast U.S.A. e canadese:

Andrea Bocelli inserì il brano "Mi manchi" nell'album “Amore”, eseguito insieme al sassofonista americano Kenny G., per te fu una grande soddisfazione?
Ho saputo da Tony Renis che Andrea stava provando “Mi manchi”. Pare che abbia scelto la track list di “Amore” tra i classici della musica italiana e latina, che cantava da ragazzo quando faceva piano-bar. Quando poi ho visto che, David Foster arrangiandola (senza saperlo) ha tenuto molte idee del mio primo provino pianoforte e voce, mai pubblicato, non vi nascondo che ho provato una forte emozione, perché la canzone per “tornare a casa” ha dovuto emigrare in America. Sublime anche Kenny G., che con il suo “suono” ha saputo davvero “camminare a piedi nudi dentro l’anima …”.


Tra i brani di “fff” ci sono “L’amore che mi devi”, scritta con Bruno Lauzi e “La luna”, scritta per Mia Martini, due grandi artisti…
Dell’esperienza con Lauzi potrei scrivere un libro da cui trarre un film. Ti dico solo che per me Bruno è ancora oggi un esempio di libertà e spazialità artistica e umana. Quando un autore scrive nella stessa vita: “Il poeta”, “La tartaruga” e “Almeno tu nell’universo” vuol dire che ne ha vissute almeno tre. Riguardo Mia Martini posso solo dire che dal 1982 l’ho incontrata sempre sulla mia strada artistica fino a quando alla fine del 1994 mi rimproverò per non aver mai scritto per lei. Scrissi “La luna” per un progetto che aveva in atto e che purtroppo non riuscì a incidere.



Franco Fasano & Live Orchestra - E quel giorno non mi perderai più:




Foto e testo Copyright © by William Molducci

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