venerdì 11 settembre 2015

Troppo tardi – Giancarlo Frigieri

di William Molducci

Troppo Tardi” è il nuovo album di Giancarlo Frigieri, una raccolta di otto canzoni distribuita e promossa da New Model Label di Ferrara, disponibile dal prossimo 9 ottobre.
Frigieri, nato a Sassuolo, è stato il batterista dei Julie’s Haircut e il frontman dei Joe Leaman, ha condiviso palco e microfono con Max Gazzé, Modena City Ramblers, Nada, Baustelle e Nick Castro. Dopo i primi album in inglese, il cantautore emiliano ha iniziato a cantare in italiano con “L’età della ragione”, vincitore del premio “Miglior Album autoprodotto” del 2009, al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza. Quello in uscita è il suo settimo disco.


Per la realizzazione di “Troppo tardi” sono state utilizzate esclusivamente chitarre e voci, con l’applicazione di ogni tipo di effetto digitale o analogico, per farlo sembrare (anche) qualcos’altro. Il cantautore emiliano è l’autore dei testi e delle musiche di tutte le canzoni.

Le parole, a volte, hanno sonorità musicali, come nel caso de “Il chiodo”, dove la frase “Zitti tutti” è sussurrata per simulare una batteria con le spazzole, mentre una disquisizione gustativa introduce la prima metafora del disco: “Il sale delle lacrime alle volte sembra dolce ed è a quel punto che iniziano i guai, quelli cui piace stare dalla parte dei perdenti faranno si che tu non vinca mai…”.

In “Motivi famigliari”, le parole “Rakastan sinua” (ti amo in finlandese) sono eseguite in loop per sostenere la ritmica del brano e il lato oscuro di una storia d’amore ossessiva. Nel pezzo “Elicotteri e cani”, quello con maggior spessore introspettivo, l’effetto percussivo è affidato a respiri e feedback di chitarra; le parole seguono l’andamento lento di un suono melanconico, “con la speranza che i cani e gli elicotteri non lo trovino mai”.

La copertina dell'album in uscita il 9 Ottobre 2015


Fiori” si apre con un assolo di chitarra, che unisce pezzi di melodie di autori classici del novecento: Bartòk, Stravinskij, Shostakovich, Debussy e Holst, sopra a un basso simulato, per descrivere la corsa del tempo verso un tiepido futuro.

Il limite” è una ballata, dalla cadenza incalzante, una filastrocca intelligente che si svolge davanti allo specchio “…un uomo che cammina e che non sa di essere un equilibrista sul filo della realtà… credimi allo specchio, pronto a ridere di te”. Pigrizia e meditazione convivono in “Galleria”, dove si punta il dito verso illusioni e occasioni mancate.

Nel mondo che faremo”, è la sintesi dell’ironia e della leggerezza con cui paraocchi e pessimismo sono svelati: “Vorrei avere una parola di speranza che sia vera perché io a dirla tutta non la vedo così nera la soglia di attenzione l’asticella e noi si resta vivi, sfruttando i terzi tentativi… la nuova droga sarà la felicità e piano piano ognuno ci si abituerà… ”.

Giancarlo Frigieri

 
In “Nakamura”, fa capolino il rock progressivo, con tanto di distorsioni acide, essenziali per raccontare la storia dell’ennesimo “ultimo” soldato nipponico, ignaro della fine della 2ª Guerra Mondiale. 
 
I brani dell’album sono legati da un tema comune, tramite l’uso ricorrente di certe parole, scelte per raccontare le sconfitte che possono capitare all’uomo comune. Come afferma l’autore: “Questo è un disco che parla dell’accettazione della propria sconfitta, del fatto che riconoscere di essere stati sconfitti non è una cosa necessariamente negativa, anzi può essere un ottimo punto per ripartire. I testi parlano di storie e di persone sconfitte, di chi la vive come un incubo, chi come una liberazione per ricominciare, chi la prende serenamente come un’esperienza necessaria e chi, nella sconfitta, ci fa il bagno tutti i giorni”.

"Troppo tardi" è il settimo album da solista di Giancarlo Frigieri


Il sapiente dosaggio, d’intelligenza e ironia, crea situazioni dai toni surreali che offrono spunti di vita reale su cui riflettere. Gli effetti “analogici” donano all’album sonorità lontane dagli stereotipi del cantautore 1.0.


Ascolta gratuitamente il nuovo album su SoundCloud


Giancarlo Frigieri - “Il chiodo” il nuovo video:


Giancarlo Frigieri - “L'età della ragione” live:
 





Copyright © by William Molducci

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