sabato 28 maggio 2016

Rosa Chiodo – Si vo’ Dio

di William Molducci

Quella di Rosa Chiodo è una carriera in ascesa: nel 2013 ha vinto il Festival “Premio Mia Martini - Nuove proposte per l’Europa” di Bagnara Calabra, con il brano “Il tuo respiro” scritto da Saverio D’Andrea, l’anno successivo ha partecipato al Festival della canzone italiana a New York e recentemente si è aggiudicata il premio della critica al Festival di Napoli, oltre ad avere aperto i concerti di Edoardo ed Eugenio Bennato.




Rosa, conosciuta anche con il nome d’arte di Kiodo, ha pubblicato “Si vo’ Dio”, il suo primo EP, in cui propone cinque classici della canzone napoletana e un inedito, avvalendosi di soli due strumenti: il pianoforte e la voce.
L’album trae il titolo da “Si vo’ Dio”, di Salvatore Palomba e Rino Afieri, la nuova canzone con cui ha vinto Il Festival di Napoli – New generation, svoltosi nel 2015 al Teatro Politeama di Napoli. Palomba, collaboratore storico di Sergio Bruni, è l’autore di alcuni classici inseriti nel disco, quali “Carmela” e “Amaro è ‘o bene”, firmati con lo stesso Bruni.

In “Si vo’ Dio”, il pianoforte, suonato da Francesco Oliviero, accompagna la voce di Rosa, che dona passione e cuore all’interpretazione. Nel brano firmato Palomba-Alfieri, s’intravede un piccolo spiraglio di speranza, sufficiente per fare nascere un sorriso: “Certo ce vo’ coraggio oggi a se vulè bene, oggi ca ‘e sentimente, pare ca so’ ‘e passaggio. Ma per ce senti vive oversamente, nun ‘o perdimmo maie chistu coraggio! Si vo’ Dio…”

"Si vo' Dio" è il primo EP di Rosa Chiodo


Gli altri brani dell’EP sono eseguiti al pianoforte da Aldo Fedele, collaboratore storico di importanti artisti tra cui Lucio Dalla, Stadio, Gianni Morandi, Roberto Vecchioni, Ron, Edoardo Bennato.
Voce 'e notte” è un classico della canzone napoletana, composto all’inizio del secolo scorso da Edoardo Nicolardi ed Ernesto De Curtis. La canzone racconta di un uomo che dichiara il suo sentimento alla donna amata, anche se lei è già promessa a un altro. Rosa si aggiunge a Lina Sastri, stupenda interprete di una precedente versione al “femminile”; mentre tra i gli artisti uomini citiamo Massimo Ranieri, Peppino di Capri e Claudio Villa.
Oramai non si contano più le incisioni di “Canzone appassionata” (Canzone appassionata), scritta nel 1922. La versione della cantante campana si aggiunge alle tante, buona l’interpretazione guidata al pianoforte da un ispirato Aldo Fedele. 

Rosa Chiodo
 
Carmela” e “Amore è ‘o bene”, i due brani firmati Palomba-Bruni, sono diventati dei classici, anche se abbastanza recenti. La collaborazione tra Sergio Bruni e il poeta Salvatore Palomba creò un sodalizio molto importante per la canzone napoletana, bene ha fatto Rosa ad attingere da questo repertorio, che si presta all’esecuzione al solo pianoforte ed esalta il timbro dell’interprete.
Passione” è una delle canzoni più conosciute, una struggente storia d’amore scritta da Libero Bovio e musicata da Ernesto Tagliaferri e Nicola Valente. La versione di Rosa e Aldo Fedele mette l’accento sulle due anime del brano, diviso tra estasi e sofferenza, la voce della cantante sembra più matura della sua giovane età, un complimento se riferito a un brano del 1934, riportato ai giorni nostri dalle note di un pianoforte suonato con… passione.

Rosa in versione Pop Art

Si vo’ Dio” è il primo EP “senza rete” di Rosa Chiodo, dotata interprete di classici napoletani e canzoni che si legano alla tradizione. La voce c’è ed è tanta, il talento, la passione e l'applicazione non mancano, sicura ricetta per rendere al meglio potenza e sensibilità. Ottimi i collaboratori, splendido il repertorio. Se son Rose…


Rosa Chiodo: Se vo' Dio – Video ufficiale



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