giovedì 26 maggio 2016

Trabant Budapest Photography

di William Molducci

La Trabant, l’automobile simbolo della Germania dell’est, sta scomparendo. Il numero di veicoli in circolazione è passato da circa un milione a poche decine di migliaia. La Trabant fu prodotta nella Repubblica Democratica Tedesca, dalla casa automobilistica VEB Sachsenring, dal 1957 sino al 1991.



Nata come auto del popolo, rappresentò l’unica possibilità di motorizzazione per gli abitanti della DDR, ad eccezione dei dirigenti che potevano accedere alla più costosa Wartburg. Per entrarne in possesso della Trabant c’erano due possibilità: acquistarla nuova, con liste di attesa non inferiori a 10-12 anni, oppure usata, che, per ovvie ragioni di offerta-domanda, costava più di quella nuova.




Le Trabant hanno una struttura di base in acciaio e la carrozzeria è realizzata con materiali plastici, in particolare il Duroplast, un misto di polvere di resina e cotone. Questo composto era economico da produrre, robusto e allo stesso tempo leggero, termicamente molto isolante, non ossidabile o degradabile. La plastica non si deformava con gli urti, come avviene con l'acciaio, ma fortemente sollecitata si spaccava, rendendone difficile la riparazione. La filosofia della sua progettazione è l’essenzialità: quello che non c’è, non si rompe.




Nei primi anni novanta era possibile acquistare una di queste vetture per cifre irrisorie, per un certo periodo vi fu un vivace mercato, così come avvenne con la Yugo, prodotta in Jugoslavia. Con il passare del tempo le auto si sono fatte più rare e il loro prezzo è inevitabilmente salito.




Il 23 agosto 1989, quasi due mesi prima della caduta del muro di Berlino, il governo ungherese aprì le frontiere all’occidente, smantellando la cortina di ferro. Moltissimi tedeschi dell’Est, a bordo delle loro Trabant, attraversarono il confine ungherese con l’Austria per fuggire verso la Germania Ovest. In poche settimane oltre 30.000 tedeschi della DDR, grazie alle coloratissime e piccole Trabant, cariche fino all’inverosimile, fuggirono, accelerando il processo di caduta del muro berlinese.




A Budapest, il bastione dei Pescatori è situato sulla riva di Buda del Danubio, vicino alla chiesa di Matthias. Poco prima di arrivarci abbiamo “Incontrato” una vecchia Trabant 1.1 Universal, il cui proprietario chiede un contributo per la sua manutenzione. Al prezzo di pochi fiorini è nata l’idea di questo tributo a un’automobile entrata nella leggenda.



 
Tra le tante barzellette ancora in voga nella cultura popolare tedesca, una delle più note dice: “Chi sono i più grandi pensatori tedeschi? Quelli che guidano le Trabant, perchè pensano di guidare una macchina”.







Video: la Trabant RS



Copyright by William Molducci

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