martedì 29 novembre 2016

Unboxing Lucio Dalla e Roberto Roversi

di William Molducci

Nevica sulla mia mano”, il cofanetto del 2013 contenente l’opera omnia di Lucio Dalla e Roberto Roversi, è ancora disponibile negli store on line, spesso a un prezzo più che ragionevole. Come spesso si usa su Internet, abbiamo aperto e analizzato il suo contenuto come fosse l’ultimo modello dell’IPhone o uno scintillante portatile con il processore ultimo modello.

lunedì 28 novembre 2016

Niccolò Fabi - Una somma di piccole cose

di William Molducci


Niccolò Fabi con “Una somma di piccole cose” si è aggiudicato la Targa Tenco per il miglior album dell'anno, ripetendo a distanza di tre anni la precedente vittoria ottenuta con “Ecco”. Come consuetudine la consegna dei premi è stata organizzata dalla direzione del Premio presso lo storico Teatro Ariston di Sanremo.


martedì 22 novembre 2016

John Strada – Mongrel

di William Molducci

È passato poco tempo da quando Gianni Govoni, alias John Strada, ha diviso il palco con il Boss aka Bruce Springsteen. Il fatto è accaduto il 16 gennaio 2015 al Light of day, il Festival benefico che si svolge allo Stone Pony di Asbury Park di New York. Il rocker emiliano ha cantato “Thunder road” insieme al Boss, che è solito condividere il palco con gli altri partecipanti.

 

giovedì 17 novembre 2016

Giovanni Sollima – Sonata di terra e di mare

di William Molducci


Giovanni Sollima, dopo essersi diplomato in violoncello e composizione al conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo, ha collaborato, tra i tanti, con Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Philip Glass, Patti Smith e Martha Argerich. Nel 1993, insieme ad altri compositori, ha scritto "Requiem per le vittime della mafia", eseguita nella Cattedrale di Palermo ad un anno esatto dalla strage di Capaci.

lunedì 14 novembre 2016

Francis Cabrel – L’in extremis Tour

di William Molducci


Francis Cabrel è un chansonnier francese, di origini friulane, conosciutissimo in tutte le nazioni francofone, dove ha venduto oltre 21 milioni di dischi (Francia, Quebec, Louisiana – USA, Nord Africa).
In Extremis”, uscito nel 2015, è il 13° album in studio di Cabrel, a cui hanno collaborato: Denis Benarrosh (batteria/percussioni), Freddy Koella (chitarra, violino, mandolino), Nicolas Fizman (basso, contrabbasso, armonica), Alexandre Léauthaud (tastiere e fisarmonica). Come oramai ci ha abituato, dopo la pubblicazione di un nuovo album segue il tour e, questa volta, anche un doppio CD e DVD live.

mercoledì 9 novembre 2016

Mario Castelnuovo – Lezioni d’incendio

di William Molducci

Sabato 19 novembre, Mario Castelnuovo si esibirà al Teatro Estense di Ferrara, nell’ambito della 5ª “Rassegna Storica e Nuova Canzone d’Autore”, organizzata dall’Associazione Aspettando Godot.
Mario Castelnuovo è reduce dal successo personale ottenuto di recente a “d’Autore e d’Amore” di Bordighera, dove si è esibito con Giovanna Famulari (violoncello, tastiere e cori) e Stefano Zaccagnini alla chitarra, gli stessi musicisti che lo accompagneranno nel concerto ferrarese.

domenica 6 novembre 2016

I luoghi amici degli scrittori - Libia e Scozia

di Simonetta Sandri
 
Di fronte alla bellezza della Natura è facile perdersi e trovare ispirazione per scrivere. Davanti alla bellezza del creato si resta spesso disarmati e dopo il primo momento di estasi contemplativa pura e fine a sé stessa, la mente prende ossigeno ed è pronta a spiccare il volo. Si sente una musica che non esiste, ma poi le note arrivano, e, per chi scrive, il loro approdo naturale è quasi sempre il taccuino perlato. Va detto però che l’assenza della presenza umana, in luoghi come prati e foreste, non è sempre la sola fonte di ispirazione per chi scrive o almeno non è sempre la migliore.

mercoledì 2 novembre 2016

Mico Argirò – La musica dell'arte

di William Molducci

S'intitola “Vorrei che morissi d’arte”, il nuovo album di Mico Argirò, una visione personale della contemporaneità tra sentimenti puri, scampoli di vita reale, scacchisti e potenti, attese struggenti e contaminazioni musicali.
Il disco è un viaggio nel cantautorato e nel folklore italiano, con sorprese e assoli pronti ad interrompere melodie e situazioni. Mico Argirò subisce l’influenza di De André, De Gregori, Capossela, senza nascondere lo sguardo verso Sting, Beatles, Yann Tiersen e Pink Floyd.