martedì 27 dicembre 2016

I Pooh - 50 anni insieme

di William Molducci

S’intitola “L’ultima notte insieme”, il triplo album con CD e DVD uscito nel bel mezzo del lungo tour che sta portando I Pooh in giro per l’Italia, la cui conclusione è prevista il 30 dicembre al Palasport di Bologna.


 
Il gruppo nacque grazie all'intuizione e alla caparbietà di Valerio Negrini, scomparso nel 2013, fondatore dei Jaguars, il primo nucleo di quella che sarebbe diventata la band più longeva nella storia della musica italiana. All’inizio degli anni settanta Negrini rinunciò al ruolo di batterista, rimanendo come autore dei testi. I Pooh hanno venduto milioni di dischi, un record difficilmente eguagliabile, legato a un’epoca della discografia che non esiste più.
Durante la conferenza stampa del 29 settembre 2015, dove furono annunciati i festeggiamenti del cinquantennale, Roby Facchinetti esordì con queste parole: “I Pooh sono nati nel lontano gennaio del 1966, tra quattro mesi sono 50 anni che la nostra storia esiste. Ci siamo promessi di arrivare a questo traguardo straordinario da molto tempo, immaginarlo 30 anni fa sembrava impossibile poi, con il passare del tempo, sempre un po’ meno. Noi cinque siamo la fotografia che abbiamo sempre desiderato essere ed è così che l’abbiamo sognata. Certo, manca un grande assente, il fondatore dei Pooh. Senza di lui non saremmo qui. Sto parlando di Valerio Negrini, il nostro poeta”.

La copertina del cofanetto "L'ultima notte insieme"

Il Festival di Sanremo 2016 è stato il palcoscenico da cui è partita la Reunion, dove I Pooh proposero un medley di alcuni brani rielaborati a cinque voci, con lo storico abbraccio tra Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, ritornati a suonare insieme dopo 43 anni. In occasione del 50° anniversario, oltre a Fogli, è rientrato anche Stefano D’Orazio, il batterista che aveva abbandonato il gruppo e l’attività nel 2009. Il ritorno sulle scene dei Pooh è stato accettato con entusiasmo da una buona parte dei fan e con qualche perplessità dall’altra, ma il bilancio finale è assolutamente positivo, come dimostrano le vendite dei dischi e i 176.000 biglietti staccati per le tre prime esibizioni di Milano, Roma e Messina. Negli ultimi anni, tranne D’Orazio, i singoli componenti della band hanno intrapreso la carriera solista con nuovi dischi e concerti, ma a quest’ultimo valzer nessuno ha voluto rinunciare.
I Pooh formazione a quattro (Foto Paolo Saccuzzo, PD)

Lo show ha una durata di quasi tre ore, un percorso sonoro e artistico che va dal beat di “Piccola Katy” alle contaminazioni con la musica sinfonica dei primi anni settanta dell’album “Opera prima”, dal progressive dei tempi di “Parsifal” al pop melodico. Il 12 settembre, Canale 5 ha trasmesso uno special con la sintesi dei due concerti tenutisi a Milano il 10 e 11 giugno, ottenendo un buon indice di ascolto e gradimento.
Il tour ha già percorso buona parte della penisola in attesa dei prossimi concerti di Arcireale, Eboli, Bari, Caserta, Torino, Roma, Milano, Pesaro, Reggio Emilia, Firenze, Treviso, Padova, Brescia. Il 30 dicembre, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli saliranno insieme sul palco del Palasport di Bologna per congedarsi dal loro pubblico e vivere uno dei momenti più emozionanti della loro carriera.
Riccardo Fogli (ph. Salvatore Capalbi, C.C. 2.0)

L’ultima notte insieme” è basato sul numero 50, che corrisponde agli anni di attività del gruppo e alle canzoni in scaletta. Lo show è diviso in diverse fasi, che prevedono inizialmente la formazione con quattro elementi e successivamente a cinque, con l’entrata in scena di Riccardo Fogli e i pezzi del primo periodo. I brani coinvolgono almeno quattro generazioni, una marea di ricordi e avvenimenti che inevitabilmente passano davanti agli occhi degli spettatori. I concerti si concludono con l’inedito “Ancora una canzone”, l’ultimo regalo firmato da Facchinetti e D’Orazio, non manca la passerella finale, accompagnata dalla versione sinfonica di “Traguardi”, brano strumentale composto dall’infaticabile Facchinetti. La Reunion della band è stato senza dubbio l’evento musicale del 2016, degno erede di “Capitani coraggiosi”, che l’anno scorso vide Claudio Baglioni e Gianni Morandi furoreggiare al Foro Italico di Roma e poi nel resto del Paese.


Oltre alle serate italiane, ci sono stati due sconfinamenti in Canada il 24 e 25 settembre, con gli spettacoli tenuti al The Avalon Ballroom Theatre di Niagara Falls nella provincia dell’Ontario. Il gruppo volerà negli Stati Uniti per esibirsi il 2 dicembre al Theatre at Westbury di Westbury (New York) e il giorno successivo ad Atlantic City (New Jersey) al Borgata Hotel Casino & Spa. Il 5 dicembre, I Pooh sono ritornati in Canada, ospiti del prestigioso Place des Arts di Montreal.
Oltre ai live e ai dischi antologici il progetto ha consentito la riedizione di alcuni successi storici quali “Piccola Katy”, “Pensiero”, “Noi due nel mondo e nell’anima”, “Chi fermerà la musica”, riadattati alla nuova formazione. “Ancora una canzone” è invece il primo singolo inedito del cinquantennale. Altri nuovi brani inseriti nel cofanetto celebrativo (disco di platino già a novembre) sono “Tante storie fa”, “Le cose che vorrei” e “Traguardi”.

Sono trascorsi cinquant’anni da quel lontano gennaio del 1966 e di tecnologia ne è passata molta sotto i ponti, ma i ragazzi di oggi, pur con mezzi diversi, ascoltano ancora la musica dei ragazzi di ieri. Dopo il 30 dicembre 2016 non sono previste altre date ma, visto che “del domani non v’è certezza”, forse sentiremo ancora parlare di loro.


Noi due nel mondo e nell'anima new version:



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