venerdì 16 dicembre 2016

Unboxing Pink Floyd: The dark side of the moon Immersion

di William Molducci

The dark side of the moon Immersion” è un set box con una serie di gadget, 4 CD, 1 DVD Audio e 1 Blu Ray, interamente dedicati all’album cult dei Pink Floyd pubblicato nel 1973. La copertina propone un’evoluzione del tema del prisma, originariamente studiato dallo studio Hypgnosis.
Dark Side”, l'ottavo album in studio del gruppo inglese, è la sintesi delle innovazioni che i Pink Floyd sperimentarono dopo il periodo psichedelico, coinciso con l’uscita di Syd Barret. "Meddle”, l’album del 1971, rappresenta lo spartiacque tra le due fasi; ascoltando “Echoes” si comprende verso quale direzione si stavano dirigendo Roger Waters, David Gilmour, Richard Wright e Nick Mason. 



 
Dark side” si sviluppò durante il tour del 1971, il materiale fu elaborato a West Hampstead e, prima del tour, nel grande spazio prove a sud di Londra dei Rolling Stones a Bermondsey Street. Le registrazioni furono effettuate in due sessioni nel giugno del 1972 e nel gennaio 1973, presso gli storici studi Abbey Road Studios di Londra della EMI.


I Pink Floyd usarono strumenti e tecniche di registrazione all’avanguardia: multitracce nastri magnetici in loop, rumori ambientali, generatori di rumori e il sintonizzatore analogico VCS3 con tastiera e sequencer. L’ingegnere del suono Alan Parsons utilizzò soluzioni inusuali per l’epoca, come il ticchettio degli orologi nel brano “Time”, inoltre, ebbe il merito di proporre Clare Torry, artefice del famosissimo vocalizzo di “The great gig in the sky”. Il gruppo era alla ricerca di un’improvvisazione da parte di una vocalist ma non era ancora chiaro come ottenerla, furono date alcune indicazioni tipo: pensa alla morte o ad altro di macabro e canta. Clare fece un’improvvisazione incredibile, la sua voce avvolse la musica per organo di Wright commuovendo chi la stava ad ascoltare, la prima registrazione fu quella buona. Roger Waters fece un salto di qualità esponenziale nella scrittura dei testi, analizzando le prospettive esistenziali degli individui, con temi quali avidità, invecchiamento, infermità mentale e morte, tutti elementi del “lato buio” che determinano l’anima a questo concept-album.

I 9 sottobicchieri con gli schizzi di Storm Thorgerson e le 4 Pink Floyd Collector's
Le riproduzioni del pass per il backstage del tour 1971 e il biglietto del concerto al Rainbow Theatre di Londra

Michelangelo Antonioni volle fortemente la band inglese per la colonna sonora del suo film “Zabrinskie point”. Dopo varie vicissitudini il regista scelse soltanto tre frammenti, scartando la base melodica del brano che sarebbe diventato “Us and Them”, uno dei momenti più suggestivi di “The dark side of the moon”.


L’album fu un successo mondiale, restando nelle classifiche di vendita U.S.A. per quindici anni consecutivi, dal 1973 sino al 1988. “Dark side” ha venduto più di 50 milioni di copie, diventando il maggiore successo discografico dei Pink Floyd e uno dei dischi più venduti della storia. Tra le versioni più innovative ricordiamo quella quadrifonica e Surround 5.1 di James Guthrie.

Unboxing

Il set box “Immersion” contiene la riproduzione di 9 sottobicchieri con i primi schizzi di Storm Thorgerson, il designer britannico autore della rivoluzionaria copertina dell’album. Completano il set 3 biglie con impresso il prisma e 4 Pink Floyd Collector’s Card da collezione. Il prisma, impronta digitale del disco, si basa su tre elementi: lo spettacolo di luci della band, il rifermento a un testo sull’ambizione e l’avidità, e la volontà di Richard Write di avere una copertina semplice e magnetica. 



 
La parte documentale comprende un libro di 40 pagine con i disegni di Thorgerson e i testi delle canzoni, il volume ‘Pink Floyd on tour 1972-74” con le fotografie di Jill Furmanovsky e Hypgnosis, una stampa artistica esclusiva in stile Lichtenstein, i crediti dell’opera, le riproduzioni del pass per il backstage del tour e il biglietto del concerto al Rainbow Theatre. Durante il concerto nel teatro londinese, la band eseguì per la prima volta la suite dal titolo “Eclipse”, fino ad allora inedita, che sarebbe diventata la traccia conclusiva di “Dark side”, prosecuzione dal punto di vista melodico di quella precedente intitolata “Brain damage”.

Il piatto forte del set box sono i 6 dischi, a cominciare dal CD con la versione rimasterizzata in digitale nel 2011, mentre il secondo disco ospita il live di “The Dark Side of the Moon”, registrato a Wembley nel 1974.
Il DVD audio contiene il Surround Mix 5.1 di James Guthrie, nella doppia versione in qualità a 448 kbps e 640 kbps, in precedenza pubblicato SACD, oramai introvabile e oggetto di aste infinite su EBay. Non manca il famoso Quad Mix, supervisionato da Alan Parsons del 1973, anche questo a 448 e 640 kbps.
Il disco numero 4 è un DVD con tre filmati: Live in Brighton 1972, il documentario celebrativo del disco del 2003 (sottotitoli in italiano e audio Surround 5.1) e lo Screen film dei tour 1974/75.

Le 3 biglie con impresso il prisma di "Dark Side"

Il Blu-ray, ospita materiale audio e video di alta qualità come il mix surround 5.1 di James Guthrie, il Quad mix del 1973 e l’originale Stereo Mix del 2003. Completano il disco le versioni surround 5.1 e LPCM Stereo dei “Concert Screen Films”, oltre agli stessi video del DVD in alta risoluzione.
Il sesto e ultimo CD del set box, propone sedici brani in versione inedita, otto di “The Dark Side of the Moon Early mix” (1972) di Alan Parsons, e altrettanti tra demo, live e “The hard way”, tratto dal progetto “Household Objects”.

I primi 4 dischi del Set Box



Immersion” è un set box dedicato agli appassionati dei Pink Floyd e del loro album più famoso. Il cofanetto, rispetto a quando fu pubblicato nel 2011, lo si può trovare a un prezzo più contenuto. Aprirne la confezione e prendere in mano i vari gadget è di per sé emozionante, nulla in confronto a quello che si prova durante l’ascolto e la visione del materiale.

Citazioni & curiosità

Roger Waters: “L’album è diretto dalle emozioni, non vi è nulla di artificiale o forzato, credo sia questo uno dei motivi della sua longevità”.
David Gilmour: “Mi ricordo ancora quando ascoltammo tutto il mix in una volta e pensai che avevamo fatto qualcosa di fantastico”.

Le biglie e la sciarpa con il tema grafico  del disco
Alan Parsons, grazie al suo lavoro su “The dark side of the moon”, diventò famoso a sua volta, fondando un progetto musicale a proprio nome: The Alan Parsons Project.
James Guthrie, per produrre il Surround sound mix 5.1 di “The Dark Side Of The Moon” (2003), ha utilizzato i nastri a 16 piste delle registrazioni originali, rimasterizzando ogni brano e usando apparecchiature elettroniche all’avanguardia, prima del trasferimento su SACD (Super Audio CD). Il suono ottenuto riporta fedelmente l’atmosfera delle registrazioni analogiche originali e mantiene la dinamicità della complessa e stratificata musica dei Pink Floyd.


Ph. by WM

Copyright by William Molducci

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